La classe Oyashio è una classe di sottomarini diesel-elettrici entrati in servizio con la Kaijō Jieitai, la Forza di autodifesa marittima giapponese, a partire dal 1998. Questi sottomarini sono immediatamente successivi ai precedenti della classe Harushio.

I sottomarini di questa classe incorporano oltre al sonar a scafo di prua e quello trainato, anche un sonar ad array di tipo conforme, cioè con sensori che coprono i fianchi dello scafo.

Caratteristiche costruttive

Rispetto ai precedenti sottomarini giapponesi, gli Oyashio introducono diverse innovazioni, fra le quali la forma e la struttura dello scafo, accuratamente ridisegnato per contribuire a una sostanziale riduzione della traccia sonar. I pannelli laterali sono inclinati per diminuire i riflessi delle onde sonore, e lo scafo è ricoperto di materiale fonoassorbente.

A differenza dei precedenti Uzushio, che avevano uno scafo a doppio guscio e a forma di lacrima, gli Oyashio hanno adottato uno scafo a forma di sigaro, con una struttura parzialmente a guscio singolo. Nella parte anteriore e posteriore lo scafo è costituito da un guscio composto che utilizza un telaio esterno, mentre al centro è formato da un guscio singolo che usa un telaio interno.

Equipaggiamento

La caratteristica più importante è l'installazione del sonar ZQQ-6. Si tratta di un sonar integrato composto da un array cilindrico a prua, un array sui fianchi, e un sonar array trainato (TAS). Questa soluzione che combina diversi sonar permette di ridurre le ambiguità prodotte dal segnale ricevuto, garantendo una migliore identificazione del bersaglio.

L'impianto radar di ricerca di superficie è un JRC ZPS-6 con una portata di circa 110 km, mentre i sistemi di guerra elettronica sono costituiti da un impianto ESM ZLR-3-6 e dagli apparati di lancio dei dispositivi per l'inganno dei siluri ADC (Acoustic Device Countermeasures).

Impiego operativo

Secondo la cosiddetta strategia dell'imboscata si prevedeva che i sottomarini giapponesi stazionassero in punti critici come le aree portuali e gli stretti (per esempio Miyako, Tsushima, Shimonoseki e Tsugaru), per essere pronti a difenderli da eventuali attacchi nemici. A partire dagli anni 2000 si è cambiata strategia, passando a un'impostazione più offensiva, e inviando i sottomarini nel Mar Cinese Meridionale. Si prevede così, che in caso di conflitto con la Cina, i sottomarini giapponesi possano dare la caccia ai sottomarini avversari, creando le condizioni per impegnare il nemico lontano dal Giappone. Infatti le navi cinesi sarebbero costrette a cercare i sottomarini giapponesi, per impegnarli in combattimento. Questa strategia è stata chiamata logoramento dispersivo della potenza navale (kaigun ryoku no sanshōmō), e si basa sulla penetrazione in profondità dei sottomarini d'attacco, fino all'isola di Hainan e a ovest della penisola di Malacca. Ciò è stato reso possibile dai nuovi sottomarini, a partire dalla classe Oyashio, che garantiscono migliori prestazioni e capacità accresciute, e soprattutto i successivi Soryu e Taigei, appositamente progettati per tale compito..

Unità

La classe è composta da un totale di 11 battelli, con l'ultimo entrato in servizio nel 2008. Oyashio, Michishio e Kuroshio riprendono nomi da tre cacciatorpediniere che hanno combattuto nella seconda guerra mondiale mentre il Takashio prende il nome da un cacciatorpediniere della progettata classe Yugumo, della quale nessuno venne costruito.

Note

Bibliografia

Periodici
  • Jani Gambelli, La forza subacquea del Giappone, in Panorama Difesa, n. 319, Firenze, Ed.A.I. s.r.l., maggio 2013, pp. 56-61.
  • Cristiano Martorella, La guerra sottomarina secondo Tokyo, in Panorama Difesa, n. 401, Firenze, Ed.A.I. s.r.l., novembre 2020, pp. 54-61.

Altri progetti

  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su classe Oyashio

Collegamenti esterni

  • Oyashio class entry at GlobalSecurity, su globalsecurity.org.

SS Oyashio Class

Power Nations Oyashio class submarine

海と人の未来のために 深田サルベージ建設株式会社|所有船舶

Oyashio Class Submarine 3D Model by FiniasK

Oyashio MyWaifuList