Simoesio è un personaggio mitologico, giovane guerriero presente nel quarto libro dell'Iliade. Bello e valoroso, costituisce uno degli esempi di Kalokagathia nel poema omerico.
Il mito
Le origini
Alto e di bell'aspetto, Simoesio era un giovinetto troiano, figlio del pastore Antemione. Egli traeva il suo nome da un fiume che scorreva nei pressi di Troia, il Simoenta: infatti la madre di Simoesio lo partorì proprio lì sugli argini, dove Antemione aveva portato il gregge a pascolare. Quando scoppiò la guerra di Troia, Simoesio era ancora un bambino: all'inizio del decimo anno del conflitto, fattosi ormai giovinetto, vestì anch'egli le armi per difendere la città assediata dagli Achei.
La morte in guerra
Simoesio non ha ruoli particolarmente rilevanti nelle vicende dell'Iliade, anche se è comunque presentato come guerriero coraggioso nel suo unico e fatale scontro: come narra il poema omerico, egli infatti tentò di affrontare Aiace Telamonio, che però lo colpì con la lancia al petto. Il giovane eroe rimase infilzato e crollò morto al suolo come un pioppo abbattuto, facendo grande fragore.
(Omero, Iliade, libro IV, traduzione di Rosa Calzecchi Onesti)
Curiosità
- L'asteroide 32720 Σιμοείσιος prende nome dall'eroe troiano.
Bibliografia
Fonti
- Omero, Iliade, libro IV, vv.473-84.
Traduzione delle fonti
- Rosa Calzecchi Onesti, Omero. Iliade, seconda edizione, Torino, Einaudi, 1990. ISBN 978-88-06-17694-5
Voci correlate
- Antemione
- Aiace Telamonio
- Kalokagathìa




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